In diversi Paesi EU molte persone vengono stigmatizzate a causa del proprio orientamento sessuale o della propria identità di genere. La discriminazione e la violenza verso le persone LGBT si consuma nella società, a scuola, ma anche nel mondo del lavoro.
E’ necessario dunque migliorare la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici LGBT per ridurre e contrastare il disagio che dichiarano di vivere nella vita professionale. Occorre inoltre introdurre nelle imprese una nuova dimensione della diversità che non si limiti solo a contrastare la discriminazione verso le persone LGBT, ragionando in termini di tolleranza dell’altro/a in quanto gay/lesbica/ bisessuale/transessuale, ma che incoraggi piuttosto la valorizzazione delle differenze legate all’orientamento sessuale come una risorsa produttiva, che può contribuire ad aumentare il potenziale di business delle imprese.
La gestione delle risorse umane, infatti, va assumendo un'importanza sempre maggiore nelle aziende, evolvendo dal tradizionale ruolo prevalentemente amministrativo ad uno più marcatamente strategico, vista la centralità che i moderni modelli di management attribuiscono alle risorse umane e al loro sviluppo per il conseguimento degli obiettivi definiti nelle Aziende.
A partire dal kit Crossing Diversity, realizzato attraverso il precedente progetto LLP-Ldv-TOI EURIALO www.eurialo.eu, costituito da un Manuale corredato da appendici e 9 Mappe tematiche rivolte ad insegnanti e operatori psico-socio-sanitari per contrastare la discriminazione LGBT ed etnica a scuola tra i giovani, il progetto ERASMUS+ “Diversities@Work. Reducing LGBT Discrimination and Improving Diversity at Work. Counselling and Training Tools for Enterprises“ intende proporre il riadeguamento degli strumenti e delle metodologie del prodotto di partenza, rivolgendoli ad Esperti di Risorse umane, consulenti di azienda, imprenditori/trici affinché possano acquisire le competenze necessarie per introdurre o migliorare politiche e pratiche di Diversity LGBT nei luoghi di lavoro.
Il progetto individua dunque
L’idea infatti è quella di favorire la diffusione di una cultura di benessere e di accoglienza che migliorando le condizioni lavorative delle persone LGBT produca un effetto positivo a cascata, che si traduca anche in maggiore/migliore produttività aziendale.
In tal senso, la Partnership, costituita da Organizzazioni e imprese provenienti da Italia, Spagna, Belgio, Austria e Bulgaria, che collaborano già da tempo e condividono un forte impegno e una sensibilità comune verso le tematiche affrontate dal progetto, intende realizzare un prodotto che partendo dai fabbisogni dei destinatari risponda il più possibile alle esigenze di inclusione e valorizzazione delle differenze legate agli orientamenti sessuali, offrendo al tempo stesso opportunità di sviluppo alle imprese. Per raggiungere questo obiettivo è prevista la realizzazione di una prima accurata fase di indagine e di raccolta dati, in ciascun Paese Partner, sulle condizioni delle persone LGBT al lavoro, su eventuali buone pratiche e/o politiche di Diversity LGBT già adottate, sui bisogni formativi in materia di Diversity LGBT delle figure responsabili della gestione delle risorse umane nelle aziende.
Successivamente i Partner studieranno gli strumenti e le metodologie di Crossing Diversity per analizzarne i punti di forza, i punti di debolezza e gli elementi di sostenibilità e comprendere in che modo adeguarli al settore lavorativo. In questa fase si prevede un coinvolgimento molto importante delle aziende proprio al fine di realizzare un adattamento il più possibile efficace e rispondente alle esigenze delle imprese e dei/delle lavoratori/trici LGBT (e non solo).
I nuovi strumenti messi a punto per le aziende, tradotti in tutte le lingue del partenariato e in inglese, saranno quindi sperimentati e implementati attraverso laboratori di formazione/sensibilizzazione rivolti a Esperti e responsabili HR, consulenti e formatori di azienda, imprenditori/trici che avranno luogo in ogni Paese Partner.
La formazione prevede la fruizione dei materiali attraverso una sezione E-learning che sarà implementata all’interno del sito di progetto. Grazie alle forti capacità di diffusione e di networking della Partnership (sia in Italia che nei Paesi EU) si prevede di ottenere un forte impatto dei prodotti/risultati di progetto sia a medio che a lungo termine, considerando anche il supporto che a tale scopo forniranno gli enti e gli organismi che hanno già dichiarato la volontà di supportare il progetto (Federimprese, CIPI, Forum Terzo Settore, UNAR, AGEDO, Fnism etc..)
Tutte le attività previste saranno inoltre accompagnate da azioni capillari e continue di disseminazione attraverso il sito web di progetto, newsletter periodiche, distribuzione di brochure, leaflet, sollecitazioni attraverso social network, seminari nazionali in ciascun Paese Partner, la conferenza di lancio e finale di progetto.
Diversities@Work avrà una durata di 24 mesi: dal 1 settembre 2014 al 31 agosto 2016.
Per maggiori informazioni sul progetto vi invitiamo a visitare il sito di progetto www.d-work.eu.